Riteniamo che la soluzione “principe” nella risoluzione delle crisi da sofferenze debitorie sia quella prevista dalla legge 3 del 27 gennaio 2012, grazie alla quale lo Stato ha previsto una normativa di soccorso per il debitore “sovraindebitato”.
Giornalisticamente tale normativa è conosciuta come “legge salva suicidi” o “legge cancella debito”, e stabilisce norme in materia di soluzione delle situazioni di sovraindebitamento dei soggetti non fallibili. Nonostante sia in vigore da alcuni anni, non è ben conosciuta né dai cittadini né dagli operatori del diritto. Di certo, talune limitazioni e criticità intrinseche alla normativa l’hanno resa scarsamente applicabile ai casi concreti, tanto che gli operatori del diritto hanno spesso preferito, ove ce ne fossero i presupposti, la più pratica soluzione dell’accordo transattivo cd. a saldo e stralcio con i creditori.
La procedura per sovraindebitamento è uno strumento che consente al debitore di fare fronte ai propri debiti in modo coerente con le proprie risorse, sollevandolo dalla pressione psicologica che il sovraindebitamento crea, ma tendendo anche a garantire ai creditori la migliore soddisfazione possibile. Può anche servire a interrompere le procedure esecutive in corso, ma non la si può utilizzare solo per questo. Il debitore deve ripensare complessivamente la propria situazione e pianificare la propria gestione finanziaria in modo coerente.
Lo scarso successo della normativa, nonostante gli ottimi propositi del legislatore, ha condotto il legislatore stesso a una riforma della disciplina del sovraindebitamento ad opera dell’articolo 4 ter della L.n. 176 del 18 dicembre 2020, che ha riscritto buona parte della Legge n. 3 del 2012, anticipando l’entrata in vigore delle modifiche poi apportate dal Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza, rendendo la sua applicabilità più permissiva.
Chi Può Utilizzare la Legge 3/2012?
I soggetti non fallibili. Cioè i privati consumatori (vale a dire, soggetti che non svolgono, né hanno mai svolto, attività professionale o imprenditoriale; oppure soggetti che svolgono tali attività, ma che hanno assunto debiti soltanto per scopi estranei a essa) e gli enti e le imprese che sono esclusi dalle previsioni della Legge Fallimentare (enti che non svolgono attività commerciale e soggetti sotto soglia).
Quali Sono le Procedure Previste dalla Legge 3/2012?
Le procedure previste dalla normativa sono le seguenti:
Schema dei casi più frequenti, di “scuola”, che WeDream ha trattato & Testimonianze di Successo